Autobox fisso (nella seconda foto compare il "cilindro" con il flash incorporato): l'autovelox viene collocato al suo interno. 



Variante di autobox fisso (alcuni manufatti sono costruiti artigianalmente): 




Autobox fisso compatto modello "velobox" della Eltraff, ideato per contenere il velomatic 512; è dotato di doppia finestrella su entrambi i lati in quanto tramite l'accessorio opzionale 2F l'autovelox può immortalare le targhe dei veicoli in entrambe le direzioni di marcia:   



Variante di autobox fisso simile al photored FTR , tuttavia se ne differenzia per la presenza sul lato carreggiata dei due fori per le fotocellule dell'autovelox: 




Autobox smart fisso: 

Autobox smart fisso sulla Firenze-Pisa-Livorno: 
Altro modello di autobox fisso a due fori (tipico della provincia di Pesaro): 

Autobox semipermanente a due fori in versione prefabbricata, per essere spostato "facilmente" (notare le maniglie nella parte superiore): 
Autobox fisso in cemento a due fori (tipico in autostrada): talvolta con cartello a bande oblique rosse e bianche e talvolta con cartello indicatore recante la scritta autovelox: 

Autobox fisso in cemento a tre fori (tipico in autostrada): 

Variante di autobox fisso a tre fori: 
Autobox con feritoia:

Autobox fisso in cemento modello extralarge: 
Autobox bunker fisso: 
Autobox bunker anche in ambito urbano:

Sistema di autobox fissi in acciaio ancorati alle pareti laterali di trafori e gallerie: l'autovelox 105SE alloggiato internamente sanziona l'eccesso di velocità e il mancato rispetto della distanza minima di sicurezza tramite l'integrazione con una rete di sensori e telecamere: 

Modello trubox: prodotto dalla Eltraff, è simile alle colonnine FTR dei photored ma in realtà è progettato per ospitare al posto del classico autovelox a fotocellule il telelaser trucam per accertare l'eccesso di velocità (con la presenza dell'agente):


Autobox 106 della Sodi Scientifica, adatto per la gestione dell'autovelox bidirezionale 106; è dotato di regolazione termica dell'alloggiamento e del controllo della corretta alimentazione elettrica dello strumento; gli oblò in policarbonato nella versione IR impediscono di vedere all'interno la presenza dell'autovelox.


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